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Kelvin: La Temperatura della Luce (No, non quella del forno)

Immagina i Kelvin come una scala che va dal bagliore romantico di una candela al “meglio che indossi gli occhiali da sole” di un ufficio super illuminato. Più il numero è basso, più la luce è calda e accogliente; più è alto, più è fredda e operativa. Nota Smart: Non tutte le lampadine sono uguali a parità di temperatura. Dipende dalla marca/produttore! Una lampadina può sembrare più calda o più fredda rispetto a un’altra anche a parità di Kelvin dichiarati sulla confezione. Per evitare che il tuo soggiorno sembri un mix tra una spa e una sala d’attesa, scegli lampadine della stessa marca per ogni temperatura colore almeno per lo stesso ambiente o ambienti limitrofi come ingresso e salotto che solitamente sono vicini.  Lumen e Watt: Quanta Luce Serve per Ogni Stanza? Lumen (lm) sono il vero supereroe della luce: indicano quanta luce emette una lampadina. I watt (W), invece, indicano quanto consuma. Con i LED, puoi avere tanta luce con pochi watt (e bollette più leggere, grazie al cielo). Esempio Pratico: Quanti Lumen Servono per Illuminare Casa? Ogni stanza ha le sue esigenze, proprio come noi la mattina presto. Ecco una guida pratica: Ma Calma! Non Impazziamo con i Numeri Questi numeri sono utili per orientarti, ma non devi seguirli alla lettera. Non esistono lampadine da 375 lumen per il ripostiglio? Va benissimo una lampadina LED da 800-1000 lumen: la differenza non trasformerà il tuo ripostiglio in un teatro. Lo stesso vale per il salotto o la cucina. Regola d’Oro: Se capisci il concetto di lumen e Kelvin, puoi andare in negozio senza stress. Se invece vuoi una progettazione perfetta, con la luce ideale per ogni spazio, puoi affidarti a noi. È il nostro mestiere e lo facciamo senza giudicarti (promesso!). Lampadine Smart: Un Tocco di Futuro Se non vuoi impazzire a scegliere la temperatura colore, le lampadine smart fanno al caso tuo. Puoi regolare temperatura e intensità direttamente dal tuo smartphone. Cena romantica? Luce calda. Riunione su Zoom? Luce neutra. La lampadina fa tutto, tu devi solo cliccare. Pro e Contro delle Lampadine Smart: E la Misura Lux? I lux misurano l’intensità della luce su una superficie. Non è essenziale per l’uso domestico, ma se vuoi saperne di più, restiamo pronti a illuminarti (ehm, in un prossimo articolo). Conclusione Illuminare la tua casa non è mai stato così semplice (e divertente). Con le giuste lampadine, puoi creare l’atmosfera perfetta per ogni momento della giornata, risparmiando energia e dando un tocco di personalità ai tuoi spazi. Adesso non ti resta che scegliere (o chiamarci per fare tutto al posto tuo!).

Come creare un effetto su misura senza creare mobili su misura

Arredare una casa con mobili su misura può essere costoso e spesso non necessario. Con qualche accorgimento intelligente, è possibile ottenere un effetto personalizzato e raffinato, risparmiando notevolmente rispetto ai mobili progettati ad hoc. Ecco le soluzioni più efficaci, con un’analisi del risparmio economico rispetto alla su misura. 1. Pannelli di Riempimento L’utilizzo di pannelli dello stesso materiale e colore del mobile è una soluzione economica per chiudere gli spazi vuoti, dando l’impressione di un’unità continua e integrata. 2. Cartongesso Il cartongesso è un materiale versatile, perfetto per chiudere spazi vuoti intorno ai mobili e creare un effetto integrato. Una volta rifinito, si fonde perfettamente con l’ambiente. Suggerimento : Se ti piace il fai-da-te, il cartongesso è un’opzione ancora più economica. 3. Cornici Decorative Le cornici decorative possono essere aggiunte intorno ai mobili per nascondere gli spazi vuoti, creando un look elegante e raffinato. 4. Mensole e Pensili su Misura Invece di ricorrere a un mobile su misura, utilizza mensole o pensili standard per riempire gli spazi vuoti e massimizzare la funzionalità. 5. Pareti Attrezzate con Pannelli Una parete attrezzata, creata combinando mobili standard con pannelli decorativi, può dare l’impressione di un arredo su misura. 6. Piante o Elementi Decorativi Per spazi più piccoli o meno evidenti, riempire i vuoti con piante o elementi decorativi è una soluzione semplice ed economica. 7. Utilizzo di tessuti I tessili, come tende o drappeggi, sono un’altra opzione per nascondere spazi vuoti o imperfezioni intorno ai mobili. Conclusione L’utilizzo di pannelli, cartongesso, cornici decorative, mensole modulari e tessili offre soluzioni economiche e creative per ottenere un effetto su misura senza spendere per mobili progettati ad hoc. In media, puoi risparmiare dal 50% al 70% rispetto a un mobile su misura. Con un’attenta pianificazione e un po’ di creatività, è possibile trasformare ogni spazio in un ambiente curato e personalizzato.

Doccia walk-in sì o no? È davvero per tutti?

La doccia walk-in è una scelta elegante e di tendenza, ma la sua struttura aperta può rendere difficile mantenere un ambiente confortevole, soprattutto nei mesi più freddi. Se hai un bagno grande, finestre poco isolate o un sistema di riscaldamento inadeguato, rischi di trasformare il tuo sogno di una spa casalinga in un’esperienza da brividi (letteralmente). Prima di scegliere, valuta attentamente tutte le variabili: un bagno bello deve essere anche funzionale e accogliente. 4. Quando la doccia walk-in funziona davvero Ci sono situazioni in cui la doccia walk-in può essere un’ottima scelta: Suggerimento : Se scegli la doccia walk-in, valuta la posizione della doccia. Un angolo ben protetto riduce la dispersione del calore e migliora il comfort. 5. Cosa fare se vuoi la doccia walk-in a tutti i costi Se hai deciso che la doccia walk-in è irrinunciabile, ecco come renderla più pratica e confortevole: Piccola nota : Se l’installatore ti dice che la doccia walk-in va bene per tutti, ricordargli che ogni bagno è unico e deve rispondere alle tue esigenze, non a una moda. 6. La doccia walk-in non è per tutti: Comfort e funzionalità prima di tutto Un bagno deve essere prima di tutto comodo e funzionale. Non scegliere una doccia walk-in solo perché l’hai vista in un negozio o su un blog. Valuta sempre: Suggerimento : Se hai dubbi, un architetto può aiutarti a trovare soluzioni alternative che coniughino estetica e comfort. Conclusione La doccia walk-in è una scelta elegante e moderna, ma deve essere valutata attentamente in base alle caratteristiche del tuo bagno e alle tue abitudini. Se hai un sistema di riscaldamento adeguato o un bagno naturalmente caldo, è una soluzione che vale la pena considerare. In caso contrario, potresti preferire una soluzione più tradizionale per evitare spiacevoli brividi. Contatta Namico : progettiamo bagni belli e funzionali, perché il comfort non deve mai essere sacrificato al design!

Utilizzo delle vetrate per creare un effetto open space: Trasparenza è la parola d’ordine

Hai mai desiderato una casa più luminosa, spaziosa e moderna senza mezzo muro? Le vetrate sono il trucco magico per separare gli spazi interni senza chiuderli, creando un effetto open space che unisce funzionalità e design. Scopriamo come usarle al meglio, con qualche consiglio (e battuta) per non sbagliare. 1. Perché scegliere le vetrate per gli spazi interni? Le vetrate non sono solo belle: sono un mix perfetto di estetica e praticità. Separano senza chiudere, offrendo una soluzione ideale per case moderne e funzionali. Con le vetrate puoi: Piccola battuta: Le vetrate sono il compromesso perfetto tra “Voglio dividere” e “Voglio vedere tutto”. 2. Dove utilizzare le vetrate all’interno? Ecco alcune idee per integrare le vetrate in casa: Piccolo consiglio : Se hai bambini o animali domestici, scegli vetri temperati o stratificati, più resistenti agli urti. 3. Tipologie di vetrate: Qual’è quella giusta per te? Non tutte le vetrate sono uguali. Ecco alcune opzioni per personalizzare il tuo progetto: Piccola nota : La scelta dipende dallo stile della tua casa e dalle tue esigenze. Se sei indeciso, un architetto può guidarti verso la soluzione migliore. 4. Vantaggi delle vetrate negli spazi interni Le vetrate interne offrono molti benefici, soprattutto per chi cerca un design moderno: Piccola battuta : Con le vetrate, anche il vicino curioso potrebbe restare impressionato… ma solo se le metti al posto giusto. 5. Sfide da considerare (e come risolverle) Le vetrate offrono molti vantaggi, ma non sono esenti da sfide. Ecco le principali difficoltà da tenere in considerazione e come superarle: 1. Pulizia: La trasparenza richiede impegno Le vetrate sono splendide quando sono pulite, ma basta una ditata per rovinare l’effetto. 2. Privacy: Non tutto deve essere visibile Le vetrate separano gli spazi senza chiuderli, ma la trasparenza può essere un problema in ambienti che richiedono maggiore discrezione, come bagni o camere da letto. 3. Isolamento termico e acustico: Comfort sotto controllo Le vetrate, se non progettate bene, possono ridurre l’isolamento termico e acustico della casa. 4. Sicurezza: Resistenza prima di tutto Le vetrate possono essere un rischio se non sono sufficientemente resistenti. 5. Costi: L’equilibrio tra design e budget Le vetrate di alta qualità, soprattutto se personalizzate, possono essere costose. 6. Riflessioni e abbagliamenti: Questione di posizione In alcune situazioni, le vetrate possono riflettere eccessivamente la luce, creando fastidiosi abbagliamenti. Con queste soluzioni, le sfide delle vetrate possono essere affrontate senza sacrificare la loro bellezza e funzionalità. Progettare con attenzione e affidarsi a un professionista aiuta a trasformare ogni difficoltà in un’opportunità di design. 6. Perché affidarsi a un architetto? Le vetrate sembrano semplici, ma inserirle in un progetto di design richiede attenzione e competenza. Un architetto può: Piccola battuta : Gli architetti vedono lontano… anche senza vetrate! Conclusione Le vetrate sono la scelta ideale per separare gli spazi interni senza chiuderli, creando ambienti luminosi e moderni. Con il giusto design, possono trasformare la tua casa in un esempio perfetto di funzionalità e stile. Se vuoi progettare un ambiente che unisce eleganza e praticità, contatta Namico : il nostro team è pronto a dare trasparenza (e luce) ai tuoi progetti!

No al gres effetto legno: Perché scegliere l’originale fa la differenza

Il gres effetto legno è come il caffè decaffeinato o la pizza surgelata: sembra una buona idea all’inizio, ma poi rimpiangi l’originale. Certo, il gres può sembrare legno, ma è solo un’imitazione. Allora, perché dire “no” al gres effetto legno? E cosa scegliere al suo posto? Ecco la nostra guida amichevole e un po’ ironica per non cadere in tentazione. 1. Perché il gres effetto legno è così popolare? Ammettiamolo: il gres effetto legno è economico, resistente e facile da pulire. Ma è anche un po’… finto. Se cerchi un pavimento che trasmette calore, autenticità e personalità, il legno vero è insostituibile.Nota ironica : Il gres effetto legno è come un profumo da discount che imita un marchio famoso. Sì, assomiglia all’originale, ma non è la stessa cosa. 2. Il problema dell’effetto “troppo perfetto” Una delle critiche principali al gres effetto legno è che spesso risulta troppo uniforme . Le venature ripetitive e la perfezione artificiale lo rendono freddo e poco naturale. Il vero legno, con i suoi nodi, imperfezioni e tonalità uniche, racconta una storia.Paragone divertente : Il gres effetto legno è come un profilo Instagram troppo filtrato: bello, sì, ma dove sono i difetti che rendono tutto autentico? 3. La sensazione sotto i piedi: Legno vs gres Camminare su un pavimento in legno è una sensazione che il gres non può replicarsi. Il legno è caldo al tatto, mentre il gres resta freddo, anche nelle giornate più accoglienti.Piccolo consiglio : Se ami camminare scalzo in casa, scegli il legno. I tuoi piedi ti ringrazieranno. 4. La sostenibilità conta Il gres effetto legno non è proprio il campione di sostenibilità che speravi. La sua produzione richiede un alto consumo di energia e spesso utilizza materiali non rinnovabili.Il legno vero, invece, se proveniente da foreste certificate FSC, è una scelta ecologica e naturale.Nota amichevole : Scegliendo legno certificato, stai facendo un favore non solo alla tua casa, ma anche al pianeta. 5. Quando il gres può essere una buona idea (effetto legno o meno) Ok, lo ammettiamo: ci sono situazioni in cui il gres, anche effetto legno, può essere una scelta sensata. Ma attenzione: mai sulle pareti (o quasi)! Il gres effetto legno sulle pareti è un grande no. Perché? Se proprio vuoi usarlo sulle pareti, segui queste regole Se hai deciso di andare contro il nostro consiglio e mettere il gres effetto legno sulle pareti (ti perdoniamo), presta molta attenzione ai dettagli: Piccoli consigli:  6. Alternativa al gres effetto legno Se il legno vero non è un’opzione, ci sono altre soluzioni che possono darti lo stesso calore senza scendere a compromessi: Piccolo promemoria : Scegliere l’alternativa giusta non è solo una questione estetica, ma anche funzionale. Conclusione Il gres effetto legno può sembrare una soluzione pratica, ma spesso manca del calore e dell’autenticità che un pavimento in legno vero può offrire. Se vuoi una casa che racconti una storia e ti faccia sentire davvero una casa, affidati a materiali autentici. E se hai bisogno di una consulenza per scegliere il pavimento perfetto, contatta Namico : siamo qui per illuminare i tuoi dubbi (con il pavimento giusto sotto i piedi, ovviamente).

Non fare luce su tutto: Il segreto è sapere cosa illuminare (e come farlo)”

Hai mai provato ad entrare in una stanza ben arredata, ma con una luce che rovina tutto? Un’illuminazione sbagliata può trasformare anche l’ambiente più elegante in una scena di un film horror. La buona notizia? Con un impianto illuminotecnico progettato bene, puoi far brillare la tua casa come merita (senza sembrare in un interrogatorio della polizia). 1. Non è solo questione di lampadine Un buon impianto illuminotecnico non significa solo scegliere una bella lampada, ma progettare come la luce interagisce con lo spazio. La combinazione di luci dirette, indirette e decorative può: Piccolo trucco : Pensa alla luce come al make-up della tua casa. Non esagerare con il contouring! 2. La temperatura della luce: Calda, fredda o neutra? La temperatura della luce si misura in Kelvin (K) e determina l’effetto che avrà sullo spazio. Piccolo consiglio : Evita di mescolare temperature diverse nello stesso ambiente, a meno che tu non voglia una casa stile discoteca anni ’80. 3. Strati di luce: La formula magica Un buon progetto illuminotecnico prevede l’uso di diversi livelli di luce: Immagina di essere il direttore della fotografia della tua casa: ogni scena ha bisogno della sua luce perfetta. 4. I dettagli fanno la differenza Un buon impianto illuminotecnico non è solo funzionale, ma anche estetico. Ecco qualche idea per un design che colpisce: Piccola nota : non sottovalutare gli interruttori dimmerabili. Sono il tuo alleato segreto per regolare l’intensità della luce. 5. Non dimenticare l’esterno L’illuminazione non è solo per gli interni. Perché trascurare il giardino o il balcone? E ricorda: una buona illuminazione esterna non è solo estetica, ma anche utile per la sicurezza. 6. Perché affidarsi a un esperto? Progettare un impianto illuminotecnico non è solo questione di scegliere le lampadine. Un esperto può: Un architetto sa come integrare la luce nel design della tua casa, valorizzando ogni dettaglio (e facendoti fare un figurone con gli ospiti). Conclusione Un buon impianto illuminotecnico può trasformare la tua casa, migliorando estetica, comfort e funzionalità. Se vuoi una casa che brilla di luce propria, contatta Namico : illuminiamo i tuoi spazi con stile e professionalità.

Progettare un locale oggi significa progettarlo anche Instagrammabile

Se hai mai ordinato un caffè solo per fotografarlo insieme al tavolino e all’arredamento, allora sai di cosa stiamo parlando. Oggi, un locale non è solo un posto dove mangiare o bere, ma anche uno sfondo perfetto per i post su Instagram. Allora, come progettare un ambiente che non sia solo bello, ma anche “like-ready”? Scopriamo insieme i segreti del design che conquista cuori… e follower. 1. La luce è tutto: Il tuo alleato per foto perfette La prima regola di un locale instagrammabile? Illuminazione impeccabile. Dimentica le luci al neon che fanno sembrare tutti zombi e punta su una combinazione di: Nota per il progettista : Se un cliente ti chiede “Ma come verranno le foto qui?”, sai che stai andando nella direzione giusta. 2. Pareti iconiche: Il punto forte per il feed Non c’è locale instagrammabile senza almeno una parete iconica . Qualche idea? Piccolo consiglio : Fai una prova foto con lo smartphone prima di decidere il design finale. Se la parete non fa venire voglia di taggare il locale, ripensaci. 3. Arredi che parlano da soli Un tavolo non è più solo un tavolo. È il palcoscenico per un flat lay perfetto (cioè quelle foto dall’alto che vedi ovunque). Per un locale da sogno: Piccola nota ironica : Se un cliente si sdraia per terra per fotografare il soffitto, hai vinto. 4. Un tocco verde: Le piante fanno tendenza Nessun locale moderno può dirsi instagrammabile senza un tocco di verde. Le piante sono un sempreverde (letteralmente): E ricorda, anche le piante finte funzionano… basta non dirlo a nessuno. 5. Bagno wow: Il segreto per sorprendere Sì, hai letto bene. Il bagno può essere uno dei posti più fotografati del tuo locale. Non ci credi? Prova contro: Avviso ai proprietari : non trascurare il bagno. I clienti lo ricorderanno (e posteranno!). 6. Menù e piatti: Anche il cibo vuole la sua parte Un menù instagrammabile non riguarda solo il cibo, ma anche come lo presenti: Un pensiero comune : “Il mio cibo sarà buono, ma lo sarà abbastanza per i social?” La risposta è sì, con un po’ di cura. Conclusione Progettare un locale oggi non è solo una questione di estetica, ma anche di “instagrammabilità”. Con i giusti dettagli di design, puoi trasformare ogni angolo in uno sfondo perfetto per i social. Se vuoi creare un locale che faccia parlare di sé (e postare di sé), contatta Namico : portiamo stile e funzionalità al tuo progetto, con un tocco di modernità che piace a tutti, dai clienti… agli algoritmi.

Come far sembrare una stanza piccola più grande: Magia o trucchi di design?

Ti sei mai sentito come Alice nel Paese delle Meraviglie, intrappolato in una stanza che sembra rimpicciolirsi ogni giorno di più? Non preoccuparti: non serve una pozione magica per far sembrare una stanza più grande, ma solo qualche trucco di design. Ecco una guida pratica (e anche un po’ divertente) per trasformare i tuoi spazi ristretti in ambienti ariosi e accoglienti. 1. Scegli i colori giusti: La regola del “Chiaro è meglio” I colori scuri sono fantastici per creare un’atmosfera accogliente, ma se la tua stanza è piccola, possono farla sembrare ancora più angusta. Vai sul sicuro con tonalità chiare come il bianco, il beige o il grigio perla. E se vuoi aggiungere un tocco di carattere, prova con il verde salvia o il blu polvere (ma niente muri nero pece, a meno che tu non voglia la sensazione di vivere in una grotta!). 2. Usa specchi: L’illusione ottica per eccellenza Gli specchi non sono solo per controllare i capelli prima di uscire: posizionati strategicamente, possono raddoppiare visivamente lo spazio. Metti uno specchio grande sopra il divano o di fronte a una finestra per riflettere la luce naturale. Risultato? Stanza più luminosa e apparentemente più spaziosa, senza nemmeno spostare un cellulare. 3. Sfrutta la luce naturale: Fai entrare il sole! Le tende pesanti e scure non aiutano. Opta per tende leggere o, meglio ancora, elimina del tutto le tende dove puoi. La luce naturale è il miglior alleato per far sembrare un ambiente più grande. Hai bisogno di privacy? Scegliere la tenda trasparente o un rullo che non blocchi la luce. 4. Mobili multiuso: Salvaspazio con stile Non hai spazio per un tavolino e un contenitore? Nessun problema, scegli mobili multifunzione. Ad esempio: 5. Occhio ai tappeti e alle righe: Trucchi da illusionista Un tappeto grande fa sembrare la stanza più spaziosa rispetto a tanti tappetini piccoli. E se vuoi davvero giocare con la percezione, scegli tappeti con righe orizzontali: allungano visivamente lo spazio, un po’ come i pantaloni a righe verticali fanno sembrare le gambe più lunghe (magari non le mie, ma ci siamo capiti). 6. Sfrutta l’altezza: Vai in verticale Se il pavimento è occupato, punta in alto! Usa mensole alte o armadi a tutta altezza per creare spazio utile senza ingombrare visivamente la stanza. E non dimenticare che una libreria che arriva al soffitto non è solo funzionale, ma anche super chic. 7. Mantieni l’ordine: Il segreto per spazi grandi Ammettiamolo: anche la stanza più grande sembrerà minuscola se piena di oggetti sparsi ovunque. Meno è meglio! Usa contenitori, scatole e mobili chiusi per nascondere il disordine. E ricorda, il minimalismo è sempre una buona idea (tranne quando si tratta di pizza, lì è vietato risparmiare!). Conclusione Far sembrare una stanza piccola più grande non richiede superpoteri, solo un po’ di creatività e qualche trucco di design. Colori chiari, specchi, luce naturale e mobili intelligenti possono fare la differenza. Se hai bisogno di un aiuto professionale per trasformare i tuoi spazi, contatta Namico : rendiamo il piccolo straordinario!

Non è un condono: Ecco cosa c’è davvero nel decreto SalvaCasa di Salvini

Hai sentito parlare del SalvaCasa di Salvini e hai pensato: “Ah, ecco un altro condono!”? Non proprio. Questo decreto non ha nulla a che vedere con le sanatorie per abusi edilizi. Il suo scopo è proteggere chi rischia di perdere la propria prima casa e incentivare ristrutturazioni sostenibili. Ti spieghiamo tutto in modo semplice (e magari strappiamo anche un sorriso). 1. Cosa prevede il decreto SalvaCasa? Il decreto SalvaCasa è pensato per aiutare i proprietari di prima casa, soprattutto quelli che stanno affrontando difficoltà economiche. Niente scorciatoie illegali, solo protezione e incentivi. Ecco i punti principali: Ma attenzione : il SalvaCasa si applica solo alla tua prima casa , non alla villa al mare o al loft super chic. 2. Non è un condono, ecco perché Lo ribadiamo: il SalvaCasa non è un condono . Se speravi di sanare quel garage trasformato in sala hobby… ci dispiace, ma non è questo il caso. Insomma, il SalvaCasa vuole dare una mano, non far finta di niente. 3. Per chi ha pensato il SalvaCasa? Non è per tutti, ma solo per chi: Se hai un immobile di lusso o una seconda casa, il SalvaCasa non fa per te. Ma se stai cercando di proteggere il tuo tetto (letteralmente), allora sei nel posto giusto. 4. Come può aiutarti a ristrutturare? Il decreto include incentivi per chi vuole rinnovare o migliorare la propria abitazione. Ecco alcune cose che potresti fare: E grazie alla semplificazione burocratica, presentare una pratica come la CILA sarà meno stressante (o almeno ci proviamo). 5. Impatti sul mercato immobiliare Il SalvaCasa non protegge solo i proprietari, ma ha effetti positivi su tutto il mercato immobiliare: 6. Perché affidarti a un architetto? Se vuoi approfittare degli incentivi per ristrutturare la tua casa, affidarti a un architetto è la scelta migliore. Noi ci occupiamo di tutto: E poi, diciamocelo: il fai-da-te è perfetto per montare una libreria, non per gestire una ristrutturazione. Conclusione Il SalvaCasa è un’opportunità per proteggere la tua casa e migliorare la qualità della vita, senza trucchi né scorciatoie. Se vuoi sfruttare al massimo questi vantaggi, contatta Namico : ti aiutiamo a progettare, ristrutturare e vivere meglio, senza stress e con il sorriso.

Differenza tra CILA e SCIA: quale scegliere per la tua ristrutturazione?

Hai deciso di ristrutturare casa, ma non sai quali permessi ti servono? Quando si parla di lavori edilizi, termini come CILA e SCIA sono all’ordine del giorno. Se ti senti confuso, non preoccuparti: ecco una guida chiara per capire la differenza tra questi due strumenti e quale utilizzare per il tuo progetto. 1. Cos’è la CILA? La CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è una pratica edilizia necessaria per interventi di manutenzione straordinaria che non incidono sulla struttura portante dell’edificio. È spesso richiesta per: 2. Cos’è la SCIA? La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è necessaria per interventi più complessi, come: 3. Quando serve una e quando l’altra? La scelta tra CILA e SCIA dipende dalla tipologia di intervento che devi realizzare. Nota pratica : Affidarsi a un architetto è fondamentale per determinare la pratica corretta e assicurarsi che tutto sia in regola. 4. Perché affidarsi a un professionista? Tra moduli, normative e tempistiche, la burocrazia edilizia può diventare un incubo. Un architetto non solo ti guida nella scelta tra CILA e SCIA, ma si occupa anche di: Un professionista esperto ti evita errori che potrebbero costarti caro, sia in termini di tempo che di denaro. Conclusione Che tu debba presentare una CILA o una SCIA, il supporto di un architetto è indispensabile per gestire ogni aspetto burocratico e tecnico del tuo progetto. Contatta Namico : ci occupiamo di tutto noi, così puoi concentrarti sul risultato finale.